institut du monde arabe paris - Jean Nouvel


Son stata a Parigi più volte...
ed una di queste volte è stata con compagni universitari, gente quindi che come me amava l'architettura ed apprezzava l'arte.

Perché non sempre sei compreso... 
Capita spesso che chi non sia in questo settore sottovaluti la bellezza.
La bellezza delle cose fine a se stessa.


Ho deciso che di tanto in tanto, scriverò un post sull'architettura. l'Architettura quella con la A maiuscola.
Si...avete capito bene, la A maiuscola.
Pure all'università melo spiegarono più volte....quasi a volermi convincere.... convincere che esistono due Tipi di Architettura.
Quella delle Archistar e quella degli architetti che si confondono fra di loro.
(ma di questo parleremo un' altra volta).

Tornando a noi...
La bellezza.

La bellezza la si riconosce quando guardando un'opera, che vada dalla costruzione ad un quadro,
ci si ferma e si resta li a guardarla.... e si pensa..."questa è una grandissima idea".
Quando, quel giorno, mi son trovata davanti all'Institut du monde Arabe, mi son fermata.
Tutto si è fermato. Il tempo si è fermato. Le nuvole si son fermate. Il rumore si è fermato.
Era pura poesia.
questo è cio che vorrei condividere con voi.
Il sentimento che provocano le belle cose.
Ed è per la bellezza che noi architetti viviamo.
Possono cercare di uccidere i nostri sogni....
ma torneranno sempre a galla.
Perchè chi fa questo mestiere... è nato con questa visione della vita.
Il fascino di questa costruzione sta nell'essenziale e nel genio.
Il genio di combinare l'estetica alla funzione.

Le vetrate di cui è composta, esteticamente formano i tipici disegni arabi.

Funzionalmente (e qui il genio), sono dei diaframmi (come quelli delle macchine fotografiche, ne più ne meno)... tarati su una specifica introduzione di luminosità.
Per cui, all'interno si avrà sempre la stessa luce.
Quando fuori è molto luminoso, come una giornata in piena estate a mezzogiorno, gli otturatori si chiuderanno di quel tanto che basta, in una giornata in pieno inverno nuovolosa.... si apriranno come fiori, quindi in una danza inarrestabile.
La poesia.... è questa la poesia....

interni

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Jean Nouvel






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